set 11 2012
Protetto: RISERVATA
Commenti disabilitati
mar 24 2011
PROGETTO CATALOGO DIGITALE “RADIO d’EPOCA”
MOSTRA MUSEO CIMINIERE DI CATANIA
Nell’ambito dei servizi che l’ITI “S. Cannizzaro” di Catania offre al territorio, è stato elaborato un progetto, su iniziativa del Prof. Martino Rapisarda e con il coinvolgimento dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Dirigenza del 3^serv. IV Dip. Politiche Culturali della Provincia Regionale di Catania, che mira alla valorizzazione delle risorse museali presenti presso le Ciminiere di Catania.
L’iniziativa in particolare riguarda la collezione della mostra-museo delle “Radio d’epoca, di proprietà del collezionista Francesco Romeo, e consiste nell’organizzazione di uno stage per gli allievi, del settore informatico ed elettronico del nostro istituto, che effettueranno, in loco, una serie di riprese fotografiche e a video di tutti i modelli e le apparecchiature presenti nella mostra per poi corredarle di schede documentate, sia di carattere tecnologico che storico, da inserire in un sito opportunamente progettato. Il link sarà messo a disposizione della Provincia per l’inserimento presso il proprio portale, in corrispondenza della pagina dedicata alla mostra “Radio d’epoca”.
Gli allievi partecipanti delle quinte classi degli indirizzi di informatica ed elettronica sono:
Lombardo Francesca, Modica Annalisa, Grillo Dario, Verderame Alessandro, Calcagno Carmelinda, Cucuzza Anna, Compagnone Daniele, Di Bella Gaetano, Consolo Salvatore, Pecora Valeria.
I docenti referenti:
Alberto Valastro, Cettina Allegra, Cettina Di Gregorio, Giorgio Gallo, Lucia Andreano, Maria Cristina Floreno, Martino Rapisarda, Renato Bonaccorso
L’iniziativa si propone lo scopo di dare inizio ad una collaborazione sentita ed attiva tra la scuola e le istituzioni preposte alla tutela e valorizzazione dei beni culturali presenti nel nostro territorio, onde favorire la divulgazione di informazioni relative al patrimonio cittadino e, soprattutto, potenziare la sensibilità degli studenti nei confronti della storia e della tecnologia legati all’origine dei primi sistemi di comunicazione di massa per far sì di rafforzare e valorizzare il legame tra passato e presente in modo da ricercare nella memoria le ragioni per costruire il proprio futuro.
Commenti disabilitati
gen 30 2011
ALL’ISTITUTO TECNICO “STANISLAO CANNIZZARO” DI CATANIA.
_______________ | _______________ | _______________ |
ITIS “S.Cannizzaro” di Catania
Via Pisacane, 1
inaugurazione
Giovedì 27 Gennaio 2011 alle ore 11.30,
presso Sala Mostre Piano Terra (Ingresso B)
la
La mostra resterà aperta fino all’ 11 Febbraio 2011
dalle ore 9 alle ore 12.30 da Lunedì a Venerdì.
Per la prenotazione delle visite telefonare al: 095/451557
Teatro di eventi rivolti al territorio, l’Istituto Tecnico Industriale “S. Cannizzaro” di Catania, su iniziativa del Prof. Martino Rapisarda e con il contributo dell’Associazione culturale “Romeo Prampolini”, ha inaugurato il 27 gennaio 2011, presso la propria sede, la mostra didattica:
“Dal tam tam alla radio: trasmissione di pensieri e parole”.
L’esposizione di 34 modelli d’epoca di Radio-ricevitori fra i più rappresentativi esemplari del primo periodo, accompagnati da altri evocativi cimeli, mira a favorire la conoscenza della storia e della tecnologia dei pioneristici sistemi di comunicazione e di intrattenimento di massa legati alla Radiofonia, prima fra tutte tra le fonti orali, e a restituire la memoria storica e i ricordi delle esperienze di quanti hanno operato nel primo medium dell’etere.
La mostra si propone, più in generale, di educare e sensibilizzare giovani allievi e cittadini interessati alle grandi rivoluzioni di carattere culturale e industriale che hanno segnato lo sviluppo della storia dell’uomo, dall’avvento della Radio, attraverso la ricerca e le scoperte di moderni sistemi di telecomunicazioni.
L’iniziativa inoltre si colloca parallelamente e, ricordando Radio Caterina, “in sintonia” con le celebrazioni del Giorno della Memoria, ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Al mattino, prima di uscire di casa, durante gli spostamenti in auto, nel breve tempo delle pause pranzo, nei momenti di relax, in occasione di importanti eventi sportivi e musicali, in casa per far compagnia alle massaie, dal barbiere o dal parrucchiere, non esiste istante della nostra giornata in cui la radio, scatola parlante, non sia presente con la sua voce a volte incalzante e provocante, altre volte rassicurante, suadente e rilassante. Le sue parole riempiono il nostro quotidiano per farci sentire meno soli e sono capaci di instaurare con noi un tipo di rapporto personale e confidenziale, sollecitando e stuzzicando la fantasia e proiettandoci in uno spazio tempo magico e virtuale.
La Radio dunque diventa un «aedo senza fili», il «teatro di un coinvolgimento emotivo e luogo di complicità fra chi parla e chi ascolta.»
«Sulla parola – scrisse Goethe – si reggono gli archi dell’esistenza, dalla vita alla morte».
In piena civiltà dell’immagine ha scritto Wangerm©e, già direttore generale della Radiotelevisione belga, «Il pubblico della Radio diventa in serata il pubblico della Televisione pretendendo dalla Radio quel che la Televisione non può adeguatamente fornire, e cioè, soprattutto, un’informazione rapida e una musica di compagnia».
Quella della radio è una cultura speciale della comunicazione, intrisa di umanesimo e di scienza la cui forza informativa deriva dalla sua immediatezza e dalla sua ampiezza di particolari e di suggestione.
Gli aspetti sociologici che accompagnano lo sviluppo dei moderni sistemi di comunicazione di massa, aldilà della originalità delle idee, vere conquiste della mente che li ispirano, sono il portato più rilevante e di più immediata applicazione e ricaduta.
La tecnica broadcasting, meccanismo di trasmissione da uno a molti, è un vero agente di socializzazione. La grande diffusione di flussi di dati, che generano una base informativa estesa ed articolata, ha prodotto una crescente libertà di giudizio e rafforzato l’idea stessa di democrazia.
Sergio Zavoli, in occasione della celebrazione dei primi 60 anni della storia della radio sottolineava:
«Dall’impulso di Guglielmo Marconi all’ultimo messaggio spaziale è corso per l’etere il destino di miliardi di uomini. Nella buona come nella cattiva sorte.
Da Adua a Guernica, dalle prime voci dell’Italia libera al tam tam di Radio Londra, dal silenzio di Hiroshima al “bip bi” dello Sputnik e ai messaggi dalla Luna, dalle grandi radiocronache sportive e politiche al suono di grandi orchestre di musica colta e leggera, dalle notizie che arrivano sul filo dei secondi: «la Repubblica ha vinto», «Moro è stato ucciso», «il nuovo papa è polacco…», alle oltre ancora, la lunga vicenda del primo grande mezzo di comunicazione di massa si è cosi intrecciata con la crescita dell’intero Paese, disegnando la nostra identità nazionale.
Tutto ciò è passato attraverso l’uso della parola, il più straordinario utensile dell’uomo che continua ad essere ciò che più di ogni altra risorsa umana ci fa, a nostra volta, straordinari.»
Il 6 Ottobre del 1924 nasce in Italia la prima trasmissione radiofonica.
La voce era quella di Ines Viviani Donarelli che dalla stazione di Roma S. Filippo, nell’attuale quartiere Parioli, alle ore 21 dai microfoni della neonata URI (Unione Radiofonica) annunciava la nascita della prima emittente radio in Italia. Il suo annuncio: «A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo.»
Lunga vita alla radio.
Martino Rapisarda
Commenti disabilitati
set 27 2010
PERCORSO A |
|
indirizzo Linguistico |
indirizzo matematico-scientifico |
Modulo 1A (comune) “Conduzione di gruppi e dinamiche relazionali” Tipologia B4 del PON – Sede del corso: SMS “CARDUCCI” |
|
Modulo 2A (indirizzo Linguistico) “Tipologie testuali” Tipologia B1 del PON – Sede del corso: C.D. “M.RAPISARDI “ |
Modulo 2A (indirizzo matematico-scientifico) “La matematica nei curricoli di base” Tipologia B1 del PON – Sede del corso: S.M .”CAVOUR” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
Modulo 3A (comune) “Uso delle nuove tecnologie telematiche ed E-learning” Tipologia D1 del PON – Sede del corso: ITI “G. MARCONI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
|
Modulo 4A (indirizzo Linguistico) “Nuove metodologie di insegnamento delle lingue straniere” Tipologia B1 del PON – Sede del corso:SMS “CARDUCCI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
Modulo 4A (indirizzo matematico-scientifico) “Matematica e discipline scientifiche” Tipologia B1 del PON – Sede del corso: S.M .”CAVOUR” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
PERCORSO B |
|
indirizzo Linguistico |
indirizzo matematico-scientifico |
Modulo 1B (comune) “Pratiche didattiche e Web 2.0″ Tipologia D1 del PON – Sede del corso: ITI. ” G. MARCONI” |
|
Modulo 2B (indirizzo Linguistico) “Competenze comunicative, un approccio socio-linguistico/psico–linguistico” Tipologia B1 del PON-Sede del corso: Lic.Ped.” T. COLONNA” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
Modulo 2B (indirizzo matematico-scientifico) “Didattica della matematica” Tipologia D1 del PON – Sede del corso: Lic.Sc. “ARCHIMEDE” Acireale |
Modulo 3B (comune) Uso delle nuove tecnologie telematiche ed e-learning Tipologia B4 del PON – Sede del corso: S.M. “DANTE ALIGHIERI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
|
Modulo 4B (indirizzo Linguistico) “Metodi per l’insegnamento dell’italiano come L2 “ Tipologia B1 del PON- Sede del corso: I.S. “G.B. VACCARINI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
Modulo 4B (indirizzo matematico-scientifico) “Didattica delle scienze (bio-tecnologie)” Tipologia B1 del PON -Sede del corso: Lic. Clas. “CUTELLI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
PERCORSO A |
|
MODULO 1A |
“Teoria e metodi della valutazione scolastica e di sistema” Tipologia B4 del PON - Sede del corso: Lic.Cl. “M.RAPISARDI ” Paternò |
MODULO 2A |
“Ricerca valutativa ed autoanalisi d’istituto Applicazioni: elaborazione di strumenti di rilevazione” Tipologia D1 del PON – Sede del corso: I.C “G. PARINI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
MODULO 3A |
“Risorse informatiche per l’autoanalisi. Elaborazione dei dati “ Tipologia D1 del PON – Sede del corso: ITI “S.CANNIZZARO” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
MODULO 4A |
“Azioni di miglioramento nei processi formativi ed organizzativo-gestionali” Tipologia B4 del PON – Sede del corso: C.D. “M.RAPISARDI “ DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
PERCORSO B |
|
MODULO 1B |
“Ricerca valutativa ed autoanalisi d’istituto Applicazioni: elaborazione di strumenti di rilevazione” Tipologia D1 del PON - Lic.Pedag. ” TURRISI COLONNA” |
MODULO 2B |
“La qualitù dell’istruzione alla luce dei principi costituzionali ” Tipologia B1 del PON – Sede del corso: C.D “M. RAPISARDI” |
MODULO 3B |
“Risorse informatiche per l’autoanalisi” Tipologia D1 del PON – Sede del corso: Lic. Class. “CUTELLI” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
MODULO 4B |
“Azioni di miglioramento nei processi formativi ed organizzativo-gestionali” Tipologia B4 del PON – Sede del corso: ITI “S.CANNIZZARO” DATE INCONTRI DA DEFINIRE |
Commenti disabilitati
set 29 2009
Riparte la programmazione settimanale sulla WEB TV dell’ITI “S. Cannizzaro”
mag 15 2009
Entro il 20 maggio 2009, i docenti dell’ITI “S. Cannizzaro”, che intendono proporre delle azioni d’intervento finanziabili con i fondi PON FSE potranno presentare, l’istanza al Prof. Courrier, dopo avere visionato la documentazione e la normativa relativa al nuovo bando PON, reperibile sul sito del CPS www.cannizzaroct.info e sul sito dei fondi strutturali http://www.pubblica.istruzione.it/fondistrutturali/default2007.shtml
DOCUMENTAZIONE:
Bando Piani Integrati 2009-2011
Allegato 4 (tipologia delle azioni finanziabili)
Allegato 6 (caratteristiche delle azioni finanziabili)
Disposizioni e Istruzioni per l’attuazione dei Piani Integati
apr 09 2009
Con la circolare Prot.n. AOODGAI 2096 del 03 Aprile 2009, l’A.d.G. ha pubblicato l’ avviso per la presentazione delle proposte relative alle Azioni del Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” – 2007IT051PO007 – finanziato con il FSE. Annualità 2010 e 2011.
In pratica gli Istituti Scolastici possono proporre i loro Piani Integrati per i prossimi due anni scolastici 2009-2010 e 2010-2011, in continuità con la programmazione già realizzata con le due precedenti circolari per i Piani Integrati, prot. 872 del 01 agossto 2007 e prot. 8124 del 15 luglio 2008.
A partire dall’ 08 aprile 2009 e fino al 15 giugno 2009, ciascun Istituto potrà inserire nel sistema informativo di Gestione degli Interventi, separatamente, sia il Piano Integrato FSE per lìa.s. 2009/2010 che il Piano Integrato FSE per l’a.s. 2010/2011.
Pur non essendo necessaria, in questa fase di programmazione, la compilazione della scheda INVALSI, rimane tuttavia irrinunciabile l’adesione al Sistema di Valutazione Nazionale e alle altre indagini di
valutazione per gli istituti che intendono partecipare ai PON scuola.
Come di consueto, l’A.d.G. indica i riferimenti per il quadro di contesto e le altre informazioni di carattere generale metodologico e amministrativo, rinviando ai seguenti documenti:
circolare 8124 del 15 luglio 2008
L’A.d.G. si riserva di emanareà ulteriori precisazioni in merito all’attuazione dei nuovi Piani Integrati.
A. Courrier
feb 11 2009
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ott 20 2008
Procedura per la chiusura del PON “La Scuola per lo Sviluppo” 2000-2006;
Presentazione della Circolare prot. n. 8124 del 15.7.2008 di Avviso per la presentazione delle proposte relative alle Azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali:”Competenze per lo Sviluppo” 2007IT051PO007 – finanziato con il FSE e”Ambienti per l’Apprendimento” 2007IT161PO004 – finanziato con il FESR. Annualità 2008 e 2009.
Modalità di inserimento dei piani integrati di istituto nel sistema informativo.
PROGRAMMA:
Sessione antimeridiana ore 9.00/13.00
Ore 8.30 – Registrazione partecipanti
Ore 9.00 – Inizio seminario
Ore 11,30 – Coffee Break
Ore 13,00 – Fine lavori
Sessione pomeridiana ore 14.00/18.00
Ore 13.30 – Registrazione partecipanti
Ore 14.00 – Inizio seminario
Ore 16,30 – Coffee Break
Ore 18,00 – Fine lavori
Relatori
Presentazione in PowerPoint